La FP CGIL di Ascoli Piceno promuove l’avvio di un percorso di mobilitazione dei lavoratori della RSA San Giuseppe di San Benedetto. Le condizioni di lavoro all’interno della struttura sono ormai diventate gravissime, e dall’altra parte le scelte sindacali sono lesive dei diritti dei lavoratori. La mobilitazione ha incassato il sostegno anche dalla CGIL di Ascoli Piceno, dalla FILCAMS CGIL (commercio) e dallo SPI CGIL (pensionati), e al presidio sarà presente anche Matteo Pintucci, Segretario Generale della FP CGIL Marche.
“Ci mobiliteremo con forza contro l’operato del gruppo Kos Care, colosso della Sanità Privata e gestore della RSA e del Centro Diurno. – dichiara Viola Rossi, Segretaria Generale della FP CGIL Ascoli Piceno- Lo faremo con un presidio dalle ore 13.00 alle ore 15.00 davanti alla Residenza San Giuseppe. La Società sta deliberatamente venendo meno ad un accordo sindacale inerente all’organizzazione del lavoro e da settimane l’organizzazione è allo sbando. Solo per fare un esempio degli 11 operatori che erano previsti per il turno mattutino, l’azienda sta imponendo di lavorare costantemente di lavorare sotto personale addirittura di 3 o 4 unità. Ciò comporta, oltre ad un ovvio sovraccarico sui lavoratori, anche un calo netto della qualità della cura. Considerando che la struttura, di 5 piani, ospita sino a 100 utenti. Nel poco tempo che l’Azienda permette ai pochi dipendenti di dedicare ai tantissimi utenti, è possibile a malapena occuparsi dell’igiene personale degli ospiti.”
Per queste ragioni la FP CGIL ha trasmesso una segnalazione agli organi istituzionali competenti. Abbiamo tuttavia ricevuto risposto solo dall’AST, che ci ha scritto di necessitare maggiori approfondimenti. Sconcertante invece, l’assoluto silenzio del Sindaco, primo responsabile del diritto alla salute dei suoi concittadini, e dell’Assessorato alla Sanità Regionale che è responsabile dell’autorizzazione e dell’accredito delle strutture private.
“E’ pericolosissima la piega che sta prendendo nel Piceno l’assistenza alla persona demandata ai soggetti privati – afferma Barbara Nicolai, Segretaria Generale della Camera del Lavoro CGIL di Ascoli Piceno – perché ci restituisce una disattenzione delle Istituzioni verso un diritto inviolabile, quello alla Salute, che la stessa Costituzione definisce fondamentale e che siamo chiamati a difendere sia sul territorio che a livello nazionale con la grande manifestazione a Roma del 24 giugno prossimo.”
Se ciò non bastasse, già dal mese corrente, i lavoratori vedranno applicarsi un nuovo Contratto Collettivo Nazionale del Lavoro (CCNL), quello siglato da Confcommercio e sottoscritto con alcune Organizzazioni Sindacali. Tale CCNL, oltre ad essere peggiorativo delle condizioni dei dipendenti, non è assolutamente in linea con quelli di settore. La FP e la FILCAMS CGIL, nonostante le pressioni ricevute, hanno convintamente deciso di non sottoscrivere tale Contratto. Scelta che insieme rivendichiamo a difesa della tutela di lavoratrici e lavoratori, ma non solo, anche a tutela degli utenti, e in coerente contrarietà all’avanzante idea della mercificazione della salute.
“Per tutti questi motivi – conclude Viola Rossi – a difesa dei lavoratori e dei cittadini che usufruiscono dei servizi sanitari del territorio, pericolosamente e troppo spesso demandati, soprattutto nel Piceno, a soggetti privati la cui finalità è esclusivamente quella del guadagno anche a scapito dei diritti delle persone, la FP CGIL con il sostegno di CGIL, FILCAMS, e SPI sarà martedì 13 giugno dalle ore 13.00 alle ore 15.00 a protestare davanti al San Giuseppe di San Benedetto a fianco dei lavoratori e chiede alla popolazione locale di partecipare per presidiare contro la violazione dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.”