Cgil Ascoli Piceno: riunita l’Assemblea delle Assemblee Generali, duecento delegati riuniti a Grottammare per lanciare questa primavera di mobilitazione.

Si è riunita nella giornata di oggi l’Assemblea Generale della Cgil Ascoli Piceno congiunta con quelle di tutte categorie della Cgil, a Grottammare, presso la Sala Kursaal. Hanno partecipato duecento tra delegate e delegati, pensionate e pensionati. Una occasione straordinaria per fare il punto sulla situazione del nostro territorio, e per discutere della grande mobilitazione che la CGIL in tutta Italia sta portando avanti.

Si partirà l’11 Aprile con uno sciopero generale del settore privato indetto insieme alla UIL sul tema della sicurezza sul lavoro. Sul territorio si terrà un presidio in Piazza Arringo ad Ascoli Piceno alle ore 10.00. Continuerà la mobilitazione il 20 Aprile con una grande manifestazione con la UIL per la tutela della salute pubblica e della Sanità. Un percorso che ci porterà all’avvio di una grande campagna referendaria per abbattere la precarietà e ricostruire il mondo del lavoro che partirà nelle prossime settimane.

I lavori sono iniziati con la lunga relazione della Segretaria Generale Provinciale Generale Barbara Nicolai che ha portato alla luce la situazione di grande difficoltà che vive la nostra Provincia e la necessità di rilanciare un azione seria di programmazione e rilancio del mondo del lavoro nel Piceno. Gli interventi si sono concentrati sul percorso di mobilitazione nazionale in corso, ma anche sulla situazione che la nostra Provincia vive. I lavori sono stati conclusi da Eleonora Fontana, Segretaria Confederale della CGIL Marche.

Barbara Nicolai, Segretaria Generale Cgil AP, spiega: “Oggi rilanciamo un percorso di lotta, a tutti i livelli. A partire dalla situazione nazionale, che è di grande difficoltà per lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, e per questo ci vedrà impegnati in un grande percorso di mobilitazione e nella campagna referendaria per ricostruire il mondo del lavoro. Ma rilanciamo un percorso di rivendicazioni anche a livello territoriale. Perché il nostro territorio è in sofferenza: sanità, politiche industriali assenti, nessuna idea di sviluppo organico del territorio. Ecco, noi scegliamo oggi di rilanciare le nostre proposte e ragioneremo nelle prossime settimane di rilanciarle con forza e determinazione, per dare una prospettiva concreta al territorio che risponda alle necessità di lavoratrici, lavoratori, pensionate, pensionati, disoccupate e disoccupati.”