Il 7 Ottobre la CGIL ha promosso, insieme a oltre 100 associazioni, una grande mobilitazione nazionale dal titolo “La via Maestra”. Una mobilitazione necessaria per chiedere con forza al Governo risposte sui temi del lavoro, della pace necessaria, dell’ambiente, del diritto alla salute e all’istruzione e per opporsi duramente al progetto della Autonomia Differenziata.
I Sindaci, e Presidenti di Provincia, rappresentano le Istituzioni più vicine ai cittadini, e sono proprio Comuni e Province, e i servizi che possono offrire, che più duramente risentirebbero del progetto dell’Autonomia Differenziata, e per queste ragioni crediamo che debbano essere in prima fila in questa battaglia. Proprio per questo abbiamo indirizzato a tutti i Sindaci della Provincia, oltre che al Presidente della Provincia, una lettera per invitarli ad aderire e partecipare con noi, portando la fascia simbolo della responsabilità che i cittadini gli hanno conferito, a questa grande manifestazione a Roma. Li invitiamo anche di partecipare alle Assemblee Pubbliche che si terranno sul territorio, Lunedì 25 alle 16.00 al Circolo “Punto d’Incontro” a Pagliare, Martedì 3 Ottobre ore 18 al Circolo Pescatori a San Benedetto, e Mercoledì 4 Ottobre alla libreria Rinascita ad Ascoli Piceno, per discutere delle ragioni della nostra mobilitazione.
Barbara Nicolai, Segretaria Generale della Cgil Ascoli Piceno spiega: “Crediamo che sia una responsabilità nei confronti dei cittadini del nostro territorio combattere l’Autonomia Differenziata e ribadire con forza l’obiettivo della difesa e attuazione della nostra Costituzione e per questo abbiamo chiesto a chi rappresenta le Istituzioni di essere al nostro fianco.”
Conclude Nicolai: ”Portiamo in piazza temi importanti, come il lavoro, i salari, la pace, l’ambiente, la salute e l’istruzione. Crediamo che siano temi centrali per chi amministra il nostro territorio. Per queste ragioni li invitiamo a venire a discutere con noi nelle assemblee che abbiamo programmato, e ad essere con noi a Roma il 7 Ottobre, indossando anche la fascia come simbolo di tutta la propria comunità, per portare in quella Piazza la voce del Piceno. “